Addio a Massimo Toschi, una voce per il dialogo e la pace
Nei giorni scorsi ci ha lasciati Massimo Toschi. Un caro amico, mio e dell’associazione Funzionari senza Frontiere. Una voce per il dialogo e la pace che ho avuto la fortuna di incontrare tanti anni fa, quando decisi di dedicarmi alla cooperazione internazionale. Dal 2000 al 2015, con vari ruoli in Regione Toscana, Massimo è stato l’anima della cooperazione internazionale, con un ruolo non solo regionale ma nazionale e internazionale. Ha incontrato Nelson Mandela, Shimon Peres, Yasser Arafat. E’ andato in tanti teatri di guerra del mondo per cercare la riconciliazione. Tanti sono i progetti in cui ho lavorato al suo fianco. Quello per far curare bambini palestinesi malati gravi negli ospedali israeliani, meglio attrezzati di quelli dei Territori palestinesi: Massimo ha salvato diecimila bambini. Quello per sostenere il decentramento amministrativo in Africa, da cui è nata l’associazione Funzionari senza Frontiere.
Ricordo tanti momenti belli passati insieme: quando mi fece l’onore di presentare il mio libro “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo” nella sua Lucca, quando andammo insieme da Papa Francesco in Vaticano per l’incontro mondiale dei movimenti popolari… E ricordo il suo attivismo per i diritti delle persone con disabilità e le sue mitiche sfuriate quando in iniziative pubbliche le barriere architettoniche impedivano a lui e alle persone con la sua stessa disabilità di potervi accedere. Aveva quel dono che solo in pochi hanno: la forza di vivere la sua vita come una testimonianza continua della sue convinzioni e dei suoi ideali.
Giorgio Pagano
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