Umoja, il villaggio del Kenya dove le donne sono libere dalla violenza di genere
10 Luglio 2023 – 20:58

Africa, 10 luglio 2023
di Claudia Volonterio
C’è un luogo sicuro in Kenya dove tante donne si sono rifugiate negli anni per proteggersi da ogni forma di violenza di genere, tra cui stupro, mutilazioni genitali femminili, abusi …

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La Wagner rischia di lasciare il vuoto. In Africa è corsa agli affari della milizia

a cura di in data 6 Luglio 2023 – 21:08Nessun commento

FOTO AP

Domani, 6 luglio 2023
di Mario Giro (politologo)

IL COLPO DI STATO FALLITO
Non è soltanto una questione militare. Nel continente, i mercenari si sono mosso soprattutto per incrementare la loro ricchezza. Se dovessero perdere il potere, il rischio è di una ulteriore destabilizzazione che potrebbe avere conseguenze in diversi stati.

Si parla molto della milizia Wagner anche se probabilmente è giunta alla fine del suo percorso. Fondata nel 2015 in Siria per affiancare Boots on the Ground l’aeronautica militare russa a sostegno del regime di Bashar al Assad. Ha avuto subito un micidiale battesimo del fuoco: molte decine (qualcuno dice un centinaio) dei suoi uomini sono stati spazzati via da un attacco aereo americano nei dintorni di Palmira che avevano contribuito a liberare dall’Isis. In quell’occasione non ci fu nessuna protesta russa. Il fatto di usare contractors serve proprio a questo: non dover giustificare le perdite e per Io più nasconderle. Il modello è stato iniziato dagli Stati Uniti durante le guerre del Golfo: contracrors privati in appoggio ai militari regolari, a cui affidare la sicurezza di certe zone liberate ma ancora pericolose. Agenti a contratto appunto: ex militari la cui bara non occorre rivestire della bandiera in caso di morte la vecchia figura fosca e fuori moda del mercenario viene ammodernata e inserita nel mercato globale della sicurezza: uno dei modelli della privatizzazione della guerra sempre più diffusa.

In cerca di ricchezze
È un modo dei governi per prendersi meno responsabilità ed esternalizzare alcune funzioni militari. La Wagner è la (prima) copia russa di ciò che già esisteva peraltro vietata dalla legge russa: per aprire uffici a San Pietroburgo Evgenij Prigozin ha dovuto attendere la fase attuale della guerra in Ucraina (dal reclutamento pubblico) ed è probabile che ora tali norme saranno utilizzate contro di lui e i suoi, per metterli definitivamente fuori legge. In Siria Prigozin comprende subito che non conviene limitarsi a fare da suppletivo all’esercito: trasforma la sua milizia privata in un volano per accrescere le sue —e altrui — ricchezze. Qui nasce l’avventura africana di Wagner: offrire a paesi fragili o in crisi un supporto militare in cambio odi pagamento in natura (pozzi, miniere e cosi via). In Africa ci sono governi e regimi in difficoltà con gli occidentali in cambio del loro aiuto costoro impongono sempre molti condizionamenti (sui diritti umani, la democrazia e soprattutto la governance, leggi l’anticorruzione). Dal canto loro i cinesi non si occupano (ancora) di sicurezza. I turchi sono disponibili ma l’Africa è grande si tratta di un’ottima opportunità per la Wagner che non ha molte pretese.

L’allargamento
È il caso del Centrafrica il cui governo ha bisogno di supporto militare contro i ribelli interni, ma non dispone di esercito (dissoltosi dopo varie vicissitudini) ed é sottoposto a sanzioni sulle anni- Wagner si offre in cambio della possibilità di sfruttare alcune miniere di oro e diamanti e viene subito accolta a Bangui. Su questo poi si creerà il mito antifrancese ma si tratta innanzi tutto di affari. Il paradosso é che ciò avviene ufficialmente al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono gli stessi occidentali ad indicare tale soluzione “semplificata” ai centrafricani. Messo un piede nel paese ovviamente la Wagner si allarga: Prigozin la guida nel settore dei traffici e degli affari adattandosi perfettamente ad un ambiente in cui già operano reti di trafficanti e criminali di vario genere.

Interessi
La differenza è che Wagner è anche una milizia armata ben formata e che sa addestrare in Africa occorre fare una distinzione tra la Wagner militare e quella affaristica che Prigozin cela sotto altri nomi (e che probabilmente sopravvivrà al fallimento del colpo di Mosca). Un conto è intervenire militarmente, come la Wagner ha fatto in Centrafrica contro i ribelli salvando la vita e il posto al presidente Faustin Archange Touadera. Altro è inserirsi negli affari del continente, sfruttando in particolare il Iato informale e criminale dei traffici come Prigozin ha fatto in altri paesi.
Miliziani armati ci sono per ora soltanto in Repubblica CentrafriCana, Libia e Mali (circa mille tra Cirenaica e Fezzaru un po’ meno a Bangui e un po’ di più in Mali). Negli altri paesi di cui si parla possono essere in corso contatti, più o meno avanzati. soprattutto nel campo degli affari e dello sfruttamentcx L’obiettivo di prigotin è sempre ri masto prima di tutto quello di arricchirsi. Si dice che fosse in contatto ad esempio con Hemedti, l’ex vice presidente sudanese ora i n guerra con il presidente al Burhan a Khartoum Ciò che si sa è che i due hanno operato unajointmture su alcune miniere doro in Centrafrica e nel paese, senza Liti. lizzo di uomini armati (di cui il Sudan non sente davvero il bisogno.

L’indipendenza
Piuttosto in Sudan l’attenzione è da porsi sui contatti che il presidente al Burhan ha con la Mosca ufficiale stava rinegoziando il vecchio accordo Irr una base navale L’altro luogodi presenza militare accertata è la Libia. anche se I ‘alleanza stretta con il generale Khalifa Haftar non ha portato bene alla wagner. forse ora limitata al traffico di armi Un caso di fallimento assodato è il Mozambico: spedita su invito di Maputo a sedare la ribellione jihadista nel nord (Cabo Delgado). la Wagner ha subito gravi perditeesi é ritirata È invece presente con i suoi uomini in Mali a combattere l’Isis locale e la ribellione islamo-tuareg prova a mettere un piede anche in Burkina con cui però non c’è ancora accordo. In altri paesi africani gli uomini wagner sono andati a cercare agganci e possibilità di sfruttamento delle risorse, senza presenza militare. Non va dunque esagerata la potenza armata della milizia nel continente nero, anche se occorre seguirne i movimenti. Nondimeno l’Africa ha inciso profondamente sul carattere della wagner. la rottura avvenuta con Vladimir Putin è dipesa dal rifiuto di goiindi essere inquadrato nell’e sercito di Sergei Shoigu e Valery Gerassimov. In quelle concitate ore è stata usata molta retorica patriottica da una parte e dall•altra, ma la questione era molto più concreta. Prig02inci teneva a restare totalmente indipendente perché consegnarsi ai militari regolari gli avrebbe fatto perdere il controllo dei lucrosi affari messi su nel continente Resta da vedere chi ora li erediterà.

(Mario Giro)

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